Si conclude con un gran finale la rassegna MusicAteneo 2023: sabato 1 luglio, alle ore 21 nell’Aula Magna di S. Lucia (via Castiglione 36, Bologna), il Coro del Collegium Musicum, insieme al Coro e all’Orchestra dell’Università di Konstanz, eseguiranno i Carmina Burana di Carl Orff. A dirigere questo grande organico, il direttore dei gruppi di Konstanz Peter Bauer; i solisti saranno Andrea Suter, Marcus Elsässer e Juan Orozco.
Carmina Burana è una composizione musicale corale e orchestrale composta da Carl Orff tra il 1935 e il 1936. Il titolo significa “Canti di Beuern” e fa riferimento ad una collezione di poesie medievali rinvenute nel monastero di Benediktbeuern, in Baviera, nella metà del XIX secolo. Le poesie sono state scritte in latino medievale, tedesco medio e francese antico nel XII e XIII secolo.
La cantata è strutturata in tre sezioni principali, ciascuna delle quali contiene una serie di movimenti. La prima sezione è intitolata Primo vere (In primavera) e si concentra sui piaceri della natura, dell’amore e della gioventù. In questa sezione troviamo movimenti come O Fortuna, che è l’apertura trionfale e potente della cantata, e altri brani come Veris leta facies (Il viso felice della primavera) e Ecce gratum (Ecco qualcosa di piacevole).
La seconda sezione si intitola In taberna (In taverna) ed è incentrata sul tema del piacere, della libidine e della vita dissoluta. Qui troviamo brani come In taberna quando sumus (Quando siamo nella taverna), che descrive le feste, l’ebbrezza e l’amore fisico, e Estuans interius (Fervendo dentro di me), che esprime una passione ardente.
La terza sezione, Cour d’amours (Corte d’amore), affronta temi come l’amore romantico, la bellezza e l’ironia della vita. Alcuni dei movimenti più noti in questa sezione sono Tempus est iocundum (È tempo di gioia), che celebra il divertimento e la danza, e Ave formosissima (Salve bellissima), che esalta la bellezza di una donna.
La musica di Carmina Burana è potente, ritmica ed emozionante. Orff utilizza un’orchestra sinfonica ampia, comprensiva di percussioni, ottoni e archi, oltre a un coro misto e solisti vocali. La composizione si distingue per il suo uso percussivo del pianoforte e dei tamburi, che contribuiscono a creare un ritmo incalzante e coinvolgente.
Il concerto è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.