Sabato 26 febbraio, alle ore 21 nell’Aula Magna di S. Lucia (via Castiglione, 36) si celebra in musica l’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Alma Mater Studiorum.
In questa occasione, l’Orchestra e i Cori del Collegium Musicum proporranno un ricco programma incentrato sulla figura del grande compositore viennese Franz Joseph Haydn, la cui sterminata produzione musicale permette sempre di trovare, accanto ai brani di repertorio, perle meno note ma di grande pregio per questo evento che, ancora una volta, mette in luce i giovani talenti dell’Ateneo.
Sarà il Coro da camera ad aprire il concerto, proponendo tre Canti a 4 voci accompagnati al pianoforte da Edoardo Benucci: scritti da un Haydn ormai anziano, questi brani religioso-filosofici rappresentano un ringraziamento a Dio per una vita che, nelle parole del brano centrale Der Greis (il vecchio) è stata un “canto armonioso”. È curioso che la melodia e le parole della prima frase di questo canto “Se n’è andata tutta la mia forza; sono vecchio e debole” siano stampate sul biglietto da visita del vecchio Haydn, che in questo modo declinava musicalmente gli inviti.
Il Coro da camera lascerà il posto all’Orchestra, che irromperà sulla scena con la drammatica ouverture da L’Isola disabitata, un’opera per lungo tempo dimenticata e che solo recentemente è stata riscoperta.
Il pianoforte torna in scena, questa volta protagonista, nel brano forse più conosciuto tra quelli in programma: il Concerto per pianoforte e orchestra in Re, che ci sorprende in continuazione con i suoi virtuosismi e inganni dell’attesa. Ospite speciale sarà Giulia Loperfido, pianista giovanissima ma già affermata a livello internazionale, che torna a Bologna per una nuova collaborazione con il Collegium.
Il concerto giunge al gran finale quando entrano in scena il Coro e l’Orchestra per eseguire gli ultimi due brani: il mottetto Insanae et vanae curae, il cui monito inquietante e quanto mai attuale della prima parte trova riconciliazione e calma nel finale e, per concludere, le note vivaci del Te Deum, composizione commissionata dall’Imperatrice Maria Teresa, dove la fuga finale In te Domine speravi ci riporta in pieno a quella religiosità sorridente, già presente nei brani di apertura del concerto.
Il concerto è gratuito con registrazione obbligatoria: è necessario prenotare l’ingresso attraverso la piattaforma Eventbrite.
Ricordiamo che per accedere alla sala sarà necessario esibire il Super Green Pass, e che sarà necessario indossare la mascherina (preferibilmente una FFP2) per tutta la permanenza in Aula Magna.
Sarà possibile seguire il concerto in diretta streaming.